Elisa Sighicelli

‍‍Elisa Sighicelli (Torino, 1968) ha conseguito il BA in scultura a Kingston University e il MA (Master of Arts) presso la Slade School of Fine Art di Londra, città dove ha risieduto per diciassette anni. Dopo aver vissuto due anni a New York attualmente vive a Torino.

Ha realizzato mostre personali alla Gagosian Gallery di Londra, Los Angeles, New York e Ginevra. A Londra ha esposto inoltre con MOT International e Laure Genillard Gallery.
In Italia con Gió Marconi a Milano e Guido Carbone a Torino. Da pochi mesi si sono concluse una personale, Stone Talk, alla galleria Rossi & Rossi a Hong Kong e una doppia personale, con Carla Accardi, presso 55 Walker Street di New York, spazio gestito in collaborazione da Bortolamy Gallery, kaufmann repetto e Andrew Kreps Gallery.

A Sighicelli sono state dedicate mostre personali in musei italiani e internazionali quali Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino; Museo Pignatelli, Napoli; Palazzo Madama e GAM, Torino; Palazzo delle Papesse, Siena; Centro Galego de Arte Contemporánea, Santiago di Compostela; Centro de Fotografia, Università di Salamanca; Fondation Salomon, Annecy. 

Ha inoltre preso parte a mostre collettive in istituzioni pubbliche italiane e internazionali tra cui: MAMbo, Bologna; MAXXI, Roma; PAC, Palazzo Reale, e Museo Poldi Pezzoli, Milano; Mart, Trento e Rovereto; Palazzo Fortuny, Venezia; Reggia di Venaria Reale, Venaria; MCA, Sidney; FACT, Liverpool; Herzliya Museum of Modern Art, Herzliya; Národní Muzeum, Praga; Vietnam Museum of Fine Arts, Hanoi; ETH, Zurigo; ICA, Londra; National Museum of Women in the Arts, Washington D.C.

È stata recentemente pubblicata da Skira la monografia
Nine Years che illustra il secondo decennio di attività dell’artista.

Diego Dominici

Classe 1980, Diego Dominici si avvicina alla fotografia spinto da una passione viscerale. Ľattenzione per i dettagli, la precisione tecnica e il rigore compositivo gli permettono di trasformare questa passione in un mestiere nel 2008, anno in cui inizia a lavorare nell'ambito della fotografia di eventi e commerciale a livello nazionale e internazionale. Attualmente, vive e lavora a Torino, affiancando alla propria professione la continua ricerca fotografica in ambito artistico.

Descrivere i lavori di Diego Dominici vuol dire immergersi nella psiche umana, scavare negli abissi più reconditi dell'inconscio dell'Uomo. L'estetica, punto di partenza e d'arrivo della ricerca artistica di Diego, diventano il mezzo principale attraverso cui sviscerare le ossessioni, le devianze e le incapacità affettivo-cognitive della quotidianità umana: a volte un "pugno nell'occhio", altre una carezza, i suoi scatti celano sempre racconti, narrazioni profonde, che squarciano la bidimensionalità dello scatto per indagare i grovigli dell'interiorità umana. All'osservatore la scelta: soffermarsi su un'estetica sempre meticolosamente e rigorosamente studiata, levigata, resa perfetta dalle abilità fotografiche di Diego o approfondire l'indagine.


Born in 1980, Diego Dominici approaches photography driven by a deep passion. The attention to detail, technical precision and compositional rigor allow him to transform this passion into a profession in 2008, the year in which he began working in the field of event and commercial photography. Currently, he lives and works in Turin, where he continues his photographic research in the artistic field. Describing Diego Dominici's works means immersing oneself in the human psyche, digging into the most hidden abysses of the human unconscious.

Aesthetics, the point of departure and arrival of Diego's artistic research, become the main means through which to dissect the obsessions, deviations and affective-cognitive incapacities of human everyday life: sometimes an "eyesore”, others a caress, his shots always conceal tales, deep narratives, which pierce the two-dimensionality of the shot to investigate the tangles of human interiority. The choice is up to the observer: to dwell on an aesthetic that is always meticulously and rigorously studied, smoothed, made perfect by Diego's photographic skills or to deepen the investigation.